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Soluzioni innovative contro le epizoozie e le zoonosi virali

L’Istituto di virologia e immunologia IVI lavora a soluzioni innovative per combattere le epizoozie e le zoonosi virali e fornisce diagnosi in situazioni di crisi.

Le epizoozie, le malattie emergenti negli animali e le malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all’essere umano (zoonosi) rappresentano grandi sfide per la società. Lavoriamo in modo interdisciplinare ispirati dal principio One Health, dando un contributo sostenibile alla salute degli esseri umani e degli animali.

News

15 settembre 2025

Blog Kirill Lotonin – Peste suina africana

«Per sviluppare un vaccino sicuro ed efficace è fondamentale effettuare un’analisi completa delle risposte immunitarie protettive e dannose al virus della peste suina africana. »

22 luglio 2025

Analisi sulla stabilità dei virus influenzali H5N1 nei prodotti a base di latte crudo

Nel 2024, negli Stati Uniti è stata osservata per la prima volta un’infezione delle vacche da latte con il virus dell’influenza aviaria H5N1. Il latte degli animali infetti conteneva grandi quantità di virus infettivi.

31 luglio 2025

Cosa ci insegnano i suini esenti da patogeni specifici e i suini d’allevamento sull’immunità protettiva contro la peste suina africana

Due pubblicazioni recenti dell’IVI forniscono nuovi elementi che evidenziano il nesso tra lo stato immunitario di base degli animali e lo sviluppo della protezione contro la peste suina africana (PSA).

Diagnostica

7 luglio 2025

La dermatite nodulare contagiosa

La dermatite nodulare contagiosa in Francia e Italia. Info per la diagnostica.

13 dicembre 2024

La diagnostica

La variabilità genetica dei virus e la crescente comparsa di «nuove» forme virali richiedono l’impiego di standard molto elevati nell’ambito della metodologia diagnostica. Garantire una messa in evidenza affidabile delle epizoozie è possibile mediante una costante attività di verifica e ottimizzazione.

27 novembre 2024

Centro svizzero della rabbia

Orari di apertura e reperibilitàIl Centro della rabbia è aperto da lunedì a venerdì (giorni lavorativi). Durante l’attività di laboratorio siamo reperibili solo sporadicamente al telefono, quindi vi preghiamo di contattarci preferibilmente via e-mail. Attenzione: in alcuni casi, dall’arrivo del campione in laboratorio fino all’ottenimento del risultato potrebbero trascorrere 2–3 settimane.

Temi

21 novembre 2024

La fattoria sperimentale dell’IVI: sperimentazione animale e alternative

Per studiare queste malattie infettive, è essenziale condurre esperimenti sulle cellule immunitarie dell’ospite naturale e sugli animali.  Attualmente i modelli in vitro non consentono di valutare i meccanismi e la gravità di una malattia legata a un ceppo virale, così come la risposta immunitaria e l’effetto protettivo di potenziali vaccini. In questi casi, è quindi necessario condurre esperimenti sugli animali.In Svizzera, tutti gli esperimenti sugli animali sono soggetti a una rigorosa procedura di autorizzazione conformemente alla legge federale sulla protezione degli animali. Prima di tutto, per rispettare la prima «R» del principio delle 3R (Replace, Reduce, Refine), uno studio sugli animali è autorizzato soltanto se non esiste un metodo sostitutivo per rispondere alle domande che si presentano. Una volta stabilito che un esperimento sugli animali è assolutamente necessario, l’autorizzazione viene concessa solo dopo un’attenta valutazione da parte di una commissione cantonale indipendente di una richiesta ben motivata, che giustifichi gli obiettivi, il numero minimo di animali (Reduce) e dimostri che i metodi utilizzati rispettano il più possibile il benessere degli animali (Refine). La ponderazione degli interessi in gioco consente di stabilire se un esperimento sugli animali può essere autorizzato e realizzato. Se per rispondere a una domanda è necessario utilizzare linee cellulari animali o umane permanenti o addirittura un approccio interamente sintetico, è necessariamente obbligatorio seguire questa procedura in via prioritaria, in quanto consente di ridurre al minimo la sperimentazione animale. Tuttavia, spesso è necessario ricorrere a cellule primarie. A tal fine, vengono prelevati regolarmente campioni di sangue dagli animali dell’IVI, una procedura che è anche soggetta all’autorizzazione per la sperimentazione animale, con un livello di gravità pari a 0. Le cellule primarie ottenute in questo modo possono essere utilizzate in particolare per:

25 novembre 2024

I virus trasmessi da zanzare e zecche sono una minaccia crescente

I flavivirus zoonotici sono solitamente trasmessi da zanzare o zecche e causano gravi encefaliti, danni fetali o febbri emorragiche negli esseri umani e negli animali. In Europa, alcuni di questi flavivirus stanno diventando una minaccia crescente a causa della diffusione sempre maggiore di vettori (zecche e zanzare) dovuta al riscaldamento globale e alla globalizzazione. L’individuazione del virus del Nilo occidentale (WNV) in zanzare autoctone in Svizzera nel 2022 ha reso più elevato il rischio di casi nel nostro Paese.

26 novembre 2024

Peste suina africana: un virus complesso e ancora poco conosciuto

La peste suina africana (PSA) è una grave malattia virale che colpisce sia suini domestici sia cinghiali. Individuato per la prima volta in Africa, il virus della PSA si è poi propagato nel resto del mondo provocando importanti perdite economiche nel settore suinicolo. In Africa, il virus è trasmesso dalle zecche molli e circola principalmente tra suini selvatici quali facoceri, potamoceri e potamoceri rossi, che nella maggior parte dei casi non contraggono l’infezione. Nei suini domestici e nei cinghiali euroasiatici, invece, il virus della PSA causa una malattia grave che in molti casi porta alla morte. Il contagio tra suini domestici e cinghiali avviene principalmente tramite contatto diretto o prodotti contaminati. Attualmente non sono disponibili né un vaccino registrato né un possibile trattamento. La PSA non rappresenta una minaccia soltanto per il settore suinicolo, ma anche per le popolazioni di cinghiali.

26 novembre 2024

I virus dell’influenza – una minaccia globale per esseri umani e animali

Gli uccelli acquatici costituiscono un serbatoio naturale per i virus dell’influenza A. Tramite i loro escrementi rilasciano nell’ambiente un’elevata quantità di virus infettivi che possono contagiare altre specie quali, ad esempio, il pollame domestico, i suini o i visoni. Fungendo da ospiti intermedi, questi animali possono giocare un ruolo decisivo nello scoppio di pandemie influenzali.

26 novembre 2024

Eradicazione della diarrea virale bovina in Svizzera

Prima dell’inizio del programma di eradicazione, la BVD causava ogni anno perdite economiche di diversi milioni di franchi nelle aziende detentrici di bovini in Svizzera. Questo ha spinto diverse associazioni di allevatori a richiedere la sua eradicazione nella popolazione bovina.

10 dicembre 2024

I coronavirus: responsabili di infezioni respiratorie ed enteriche e di zoonosi

I coronavirus sono virus a RNA, descritti per la prima volta quasi un secolo fa. Molto variabili dal punto di vista genetico, possono infettare sia numerose specie animali sia gli esseri umani e rappresentano quindi un importante rischio di zoonosi (malattie trasmesse dall’animale all’essere umano e viceversa).