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Pubblicato il 3 dicembre 2024

Informazioni per i media

Comunicati stampa attuali

4 luglio 2025

La Svizzera prevede di vaccinare i bovini contro la dermatite nodulare contagiosa nel Cantone di Ginevra

Il 29 giugno 2025 è stato confermato per la prima volta un caso di dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease, LSD) in un’azienda di bovini in Francia, nel dipartimento della Savoia. La malattia colpisce bovini, bufali e bisonti ed è trasmessa principalmente dalla puntura di mosche e zanzare. Per via della sua vicinanza geografica, il Cantone di Ginevra è ora incluso nella zona di sorveglianza istituita dalle autorità francesi. Per prevenire la diffusione della malattia, la Francia ha deciso di vaccinare tutti i bovini nella zona di sorveglianza. Anche la Svizzera intende vaccinare tutte le specie animali ricettive al virus nel Cantone di Ginevra, al fine di impedire lo scoppio di un focolaio nel proprio territorio. La malattia non è pericolosa per gli esseri umani. In Svizzera non è noto finora alcun caso di LSD.

12 dicembre 2024

Influenza aviaria: maggiore vigilanza intorno al Lago di Costanza

Il 9 dicembre è stato individuato, nel Cantone di Turgovia, il virus dell’influenza aviaria in un gabbiano. Si tratta del secondo caso registrato quest'anno. L’Ufficio veterinario cantonale ha immediatamente preso le misure necessarie. Alla luce di questa situazione, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha adottato nuove disposizioni volte a prevenire la diffusione del virus e a proteggere il pollame: attualmente tali misure si applicano alle rive del Lago di Costanza e a un tratto del Reno. L’USAV invita gli avicoltori a prestare particolare attenzione alle misure preventive. La relativa ordinanza entrerà in vigore il 14 dicembre 2024 e avrà effetto sino al 31 marzo 2025.

17 ottobre 2024

Il vaccino contro la febbre catarrale ovina potrà essere utilizzato in Svizzera

Il vaccino contro la febbre catarrale ovina (nota anche come malattia della lingua blu) potrà essere utilizzato anche in Svizzera. D’intesa con l’autorità di omologazione Swissmedic, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha emanato una cosiddetta decisione generale, sulla base della quale saranno possibili l’importazione e l’impiego di vaccini contro il sierotipo 3 dell’epizoozia (BTV-3), particolarmente dannoso per gli ovini. Sebbene non protegga gli animali dall’infezione, il vaccino può portare a decorsi più lievi della malattia e ridurre la mortalità. La vaccinazione è a tutt’oggi il modo migliore per prevenire le perdite di animali e viene eseguita dai veterinari degli effettivi su incarico degli allevatori.