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Comunicato stampaPubblicato il 5 dicembre 2025

Il Consiglio federale approva il potenziamento del meccanismo di ripristino temporaneo dell’obbligo del visto per i Paesi terzi

Berna, 05.12.2025 — Nel quadro dell’accordo di associazione a Schengen, la Svizzera ha deciso di recepire la modifica di un regolamento dell’Unione europea (UE) che mira a ripristinare l’obbligo del visto per i Paesi terzi in determinate circostanze, come in caso di superamento di soglie nell’ambito della migrazione, di minacce all'ordine pubblico e alla sicurezza o di violazione dei diritti umani.

Il 17 novembre 2025 l’UE ha approvato una modifica del regolamento (UE) 2018/1806 relativo al meccanismo di sospensione temporanea della liberalizzazione dei visti per soggiorni di breve durata nello spazio Schengen. L’UE ha notificato questa modifica alla Svizzera in quanto sviluppo dell’aquis di Schengen. La modifica adegua le soglie di attivazione del meccanismo e introduce nuovi motivi che consentono di ripristinare l’obbligo del visto all’atto dell’attraversamento delle frontiere esterne degli Stati Schengen.

Le soglie che consentono l’attivazione del meccanismo per motivi legati alla migrazione sono state adeguate. L’esenzione dal visto concessa a un Paese terzo potrà essere sospesa non appena si riscontri un aumento del 30 per cento (rispetto al 50 % precedente) del numero di cittadini di tale Paese che risiedono illegalmente nello spazio Schengen o ai quali è stato negato l’ingresso nel territorio di uno Stato membro. Il meccanismo di sospensione potrà essere attivato nei confronti di un Paese terzo anche in caso di aumento sostanziale del numero di domande di asilo provenienti da tale Paese per il quale il tasso di riconoscimento è inferiore al 20 per cento (rispetto al 3% precedente).

Il meccanismo di sospensione potrà anche essere attivato sulla base di nuovi motivi, in particolare in caso di minacce all’ordine pubblico e alla sicurezza degli Stati legate alla strumentalizzazione statale dei migranti, di scomparsa delle condizioni che hanno condotto all’esenzione dall’obbligo del visto e di deterioramento delle relazioni dell’UE con Stati terzi a causa di violazioni dei diritti umani commesse da questi ultimi.

In situazioni di emergenza, la Commissione europea potrà inoltre avvalersi di una procedura semplificata per ripristinare l’obbligo del visto per un periodo di 12 mesi per determinati Paesi terzi. Questa misura si applicherebbe a tutto lo spazio Schengen.

Il 5 dicembre 2025 il Consiglio federale ha approvato il recepimento del diritto europeo, che richiede una modifica dell’ordinanza concernente l’entrata e il rilascio del visto. La modifica entrerà in vigore il 17 dicembre 2025.

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