Immunologia

La divisione Immunologia è responsabile della formazione in materia di immunologia presso la facoltà Vetsuisse di Berna. Si compone di quattro gruppi di ricerca che studiano l’interazione tra il sistema immunitario e gli agenti infettivi, in particolare i virus. Analizziamo la risposta dell’organismo alle infezioni e il motivo per cui determinati virus provocano malattie. A tale scopo ci avvaliamo di sistemi di coltura di cellule complessi composti da fagociti, cellule che presentano l’antigene (cellule dendritiche), cellule epiteliali e staminali. Con le conoscenze acquisite mettiamo a punto, laddove possibile, nuovi vaccini.

Attualmente le malattie oggetto di analisi sono l’afta epizootica, la peste suina classica, la sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini, l’influenza, le infezioni dei piccoli ruminanti dovute a Lentivirus nonché la polmonite enzootica dei suini. Inoltre, l’Immunologia si concentra sulle zoonosi causate da Flavivirus come il virus dell’encefalite giapponese e il virus Zika.


Attualità

Marco web

La ricerca in vitro premiata come un metodo alternativo alla sperimentazione animale

Il premio per la ricerca di metodi alternativi della Fondazione Egon Naef pour la recherche in vitro è stato assegnato al PD Dr. Marco Alves dell’IVI e dell’Università di Berna. Il ricercatore e il suo team hanno sviluppato un modello in vitro della placenta umana, aprendo la strada a una riduzione significativa degli esperimenti sugli animali.

Marco Alves ha deciso di utilizzare l’intero premio di 10 000 franchi svizzeri per finanziare progetti di ricerca in vitro.

Pubblicazioni online relative al premio:

SARS-CoV-2 can infect and propagate in human placenta explants

Generation of precision-cut slice cultures of human placenta


infographie web

Nuovo modello in vitro: un metodo alternativo alla sperimentazione animale

Nell’ambito della loro ricerca sulla placenta umana come bersaglio per il SARS-CoV-2 (Fahmi et al, 2021), il team di ricerca del PD Dr. Marco Alves (Istituto di virologia e immunologia, IVI, e Università di Berna) ha sviluppato un modello in vitro della placenta umana. Questo modello fisiologico fornisce la piattaforma necessaria per aprire la strada a una sostituzione significativa degli approcci in vivo nella valutazione dei meccanismi fisiopatologici dei virus che causano infezioni durante la gravidanza. Inoltre aiuta a promuovere il principio delle 3R (replace, reduce, refine), che mira a sostituire, ridurre e perfezionare gli esperimenti sugli animali, e in particolare il principio di sostituzione.

Pubblicando il metodo nella rivista scientifica STAR Protocols (Fahmi et al., 2022) esattamente come è stato sviluppato, altri team di scienziati saranno in grado di riprodurre la tecnica, aiutando in ultima analisi a ridurre l’impiego di animali, laddove possibile.

Gli esperimenti sugli animali sono autorizzati soltanto se non esiste alcun metodo alternativo per affrontare il problema in questione. L’Istituto di virologia e immunologia (IVI) è impegnato nello sviluppo di metodi alternativi.

 

Legenda

Metodo del nuovo modello in vitro: dal campionamento della placenta alla coltura dei tessuti che permette poi lo studio della placenta umana, ad esempio, dopo l’infezione da SARS-CoV-2.

infographie web

Nuovo modello in vitro: un metodo alternativo alla sperimentazione animale

Nell’ambito della loro ricerca sulla placenta umana come bersaglio per il SARS-CoV-2 (Fahmi et al, 2021), il team di ricerca del PD Dr. Marco Alves (Istituto di virologia e immunologia, IVI, e Università di Berna) ha sviluppato un modello in vitro della placenta umana. Questo modello fisiologico fornisce la piattaforma necessaria per aprire la strada a una sostituzione significativa degli approcci in vivo nella valutazione dei meccanismi fisiopatologici dei virus che causano infezioni durante la gravidanza. Inoltre aiuta a promuovere il principio delle 3R (replace, reduce, refine), che mira a sostituire, ridurre e perfezionare gli esperimenti sugli animali, e in particolare il principio di sostituzione.

Pubblicando il metodo nella rivista scientifica STAR Protocols (Fahmi et al., 2022) esattamente come è stato sviluppato, altri team di scienziati saranno in grado di riprodurre la tecnica, aiutando in ultima analisi a ridurre l’impiego di animali, laddove possibile.

Gli esperimenti sugli animali sono autorizzati soltanto se non esiste alcun metodo alternativo per affrontare il problema in questione. L’Istituto di virologia e immunologia (IVI) è impegnato nello sviluppo di metodi alternativi.

 

Legenda

Metodo del nuovo modello in vitro: dal campionamento della placenta alla coltura dei tessuti che permette poi lo studio della placenta umana, ad esempio, dopo l’infezione da SARS-CoV-2.


corona et palcenta

La placenta umana, un bersaglio della SARS-CoV-2

Cosa succede nella placenta umana dopo un'infezione da SARS-CoV-2? I team di ricerca dell'IVI e del CHUV sono stati in grado di determinare che le cellule della placenta umana possono essere infettate con il SARS-CoV-2, e che il virus prolifera in queste cellule, infettando di seguito le cellule placentari vicine.

Ultima modifica 19.01.2023

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